Oggi nessun tutorial, nessuna fiera, oggi racconto una storia.
In una gelida giornata invernale, una donna scende dalla sua auto e paga il biglietto per il ponte di San Francisco. Quando le sei auto dietro di lei fanno lo stesso, gli viene detto che la donna aveva già pagato per tutti.
Quella donna aveva da poco letto una bellissima frase sul frigorifero di un suo amico che recitava così: "Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso", e pensò che l’avessero cucita su di lei.
La frase cominciò a girare nelle contee, fino in una scuola, dove la figlia di un’insegnante che faceva la giornalista la riportò nel suo quotidiano. Riuscì così a rintracciare l’autrice, Anna Hebert, una signora che sopravvive accudendo le ville di gente facoltosa quando va in vacanza. Aveva scritto quelle parole su un tovagliolo di carta in un locale di Sausalito.
Anna spiegò alla giornalista che le cose stanno così perché ‘la gentilezza genera gentilezza mentre la violenza genera la violenza’. Da quel momento tanti piccoli atti di gentilezza si diffondono nelle città, nei paesi, nelle campagne.
Io ho conosciuto questa bella storia raccontata in un libro cercando nel web solo dopo aver scoperto le Gocce Gentili di Anna, del blog Tulimami.
Si tratta di lasciare un pezzetto di gentilezza creato con le proprie mani in un angolo a casaccio, in modo che venga ritrovato da qualcuno e quel qualcuno possa godere di un semplice atto di bellezza privo di senso.
La mia goccia gentile è questo piccolo fermacapelli con le sfere, fatto in uncinetto, che ho lasciato andare pensando che possa arrivare a qualche bambina. L'ho appoggiato su una cassetta della frutta in un cantiere vicino a casa mia dove ci sono molti papà che lavorano.
Su Pinterest o Facebook potrete trovare tante altre gocce con l’hashtag #goccegentili, ma se volete partecipare è anche meglio, perchè il senso di queste azioni è afferrare il messaggio e non solo le parole.
Se invece volete sapere di più sulla storia di Anna Hebert il libro è Brodo caldo per l’anima di Jack Canfield.
con questo post apro la primavera partecipando a
ed anche su un altro bellissimo blog
Che bel post, andrò a prendere i libro suggerito, grazie!!
RispondiEliminaBuona domenica
Carmen
È davvero bello e d'ispirazione
EliminaMa che bello questo post! Ti scalda il cuore leggerlo!
RispondiEliminaE che bello il tuo gesto Carmen, avrai reso felice sicuramente qualche bambina.
Il libro devo proprio leggerlo!
Ne approfitto per augurarti una serena santa Pasqua vissuta assieme ai tuoi cari
Un abbraccio
Maria
grazie cara per essere passata
EliminaBellissimo post e comunque è proprio vero a volte dimentichiamo quanto possa essere importante un gesto gentile...per chi lo riceve ma anche per chi lo compie! Nutrimento per l'anima!
RispondiEliminaAuguri
Paola
hai capito il concetto, Paola, quindi sei andata oltre le parole
EliminaCiao Carmen, veramente un bellissimo post con tanta verità, sono davvero curiosa di leggere il libro. Complimenti anche per il tuo fermacapelli, dolce e gentile come le tue parole. Ti ringrazio per aver condiviso tutto questo nel mio Handmade Spring Party.
RispondiEliminaFelice domenica
Sy
Grazie per aver partecipato al link party di primavera con questo meraviglioso post! seguiro' il tuo esempio e praticherò anche io "gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso" sperando di diffondere questi gesti anche qui!
RispondiEliminaCiao Carmen, partecipo anch'io al link party di Rosa e con curiosità sono giunta nel tuo blog. Complimenti mi piace molto e mi piacciono molto le tue creazioni. Doppi complimenti per l'articolo qui sopra esposto, vero se tutti facessero un gesto gentile anche se piccolo forse vivremmo in un mondo migliore. Regalare un piccolo gesto, regale un sorriso costa poco a volte nulla e fa sentire bene chi lo riceverà. Ciao a presto. Anna
RispondiEliminaciao belle le tue creazioni se ti va di partecipare al mio spring party di primavera ti aspetto ciao laura grazie
RispondiEliminahttp://dolcezzecreative.blogspot.it/2016/03/1-spring-party-creativo.html