Se c’è una cosa che mi piace dei lavori di casa è la lavatrice, perché fa tutto da sola. Ma dopo secoli di bucato faccio ancora gli stessi errori. Vi dico quali.
Errori che faccio nel bucato e da non copiare
Le tasche inesplorate
Con un marito e tre figli mi ritrovo spesso un mucchio di pantaloni e pantaloncini nella cesta del bucato, pantaloni = tasche. Cosa c’è nelle tasche? Il fatidico fazzoletto di carta è a dir poco, perché ora trovo anche cuffiette mp4, i centesimi, carte di caramelle. Con seri danni alla lavatrice.
Caricare il cestello all’inverosimile
Da quando ho comprato la lavatrice da 8 chili la carico fino all’impossibile, col risultato che il bucato è da risciacquare quando ha terminato il lavaggio. Per non parlare di come resta tutto stropicciato, una fatica da stirare poi. Mia mamma mi dice sempre di caricare la lavatrice, mettere all’interno la mano a pugno e, se introno c’è spazio, allora è caricata bene.
Tagliare le etichette
Sì confesso ho la mania di tagliare le etichette dai vestiti, soprattutto dalle magliette perché davvero fastidiose. E all’occorrenza non so più il lavaggio giusto da usare. Pessima abitudine da non copiare.
Non dosare bene il sapone
Ne metto sempre un po’ di più perché mi dico che così pulisce meglio, niente di più sbagliato, bisogna leggere le indicazioni riportate sulle confezioni. Col tempo, però, ho scoperto che non tutte le marche vanno bene per la propria lavatrice: provando e riprovando si trova il detersivo che rende meglio.
Non chiudere le cerniere
Quando lavo copricuscini, pantaloni, borse e astucci non chiudo mai la cerniera, so che bisogna farlo perché altrimenti i dentini si allargano ma giuro che non me lo ricordo mai!
Come rimediare a questi errori?
Io adesso provo a scriverli in una tabella che attacco sopra la lavatrice, chissà che non riesca a migliorare. La metto qui da copiare e stampare.
Carmen Pelaia, la tua tutor creativa
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