La cara Elisa che mi segue dai social mi ha detto che vorrebbe cucire ma ha un certo timore nel cominciare, ed ha anche una bella macchina appena regalata ma ancora impacchettata con tanto di fiocco chiusa nell'armadio.
Sai cosa ti dico, Elisa?
Inizia fissandoti una meta che sia raggiungibile per te, capire se hai un’aspettativa ragionevole oppure se pensi che cucire voglia dire solo fare abiti complicatissimi seguendo cartamodelli indecifrabili.
Insomma, abbassa l’asticella.
Come l’atleta del salto in alto, che prima cerca di saltare ad un metro, poi due, poi triplica. L’asticella non è subito sul gradino più alto, ma l’atleta punta all’ostacolo successivo solo dopo aver superato quello precedente.
Quando ti metti davanti alla macchina da cucire (e fidati, non ci sono altre posizioni), non devi immaginare come si fa a cucire il vestito da sposa, ma come fare una cucitura dritta per unire due pezzi di stoffa[*].
Per l’abito c’è tempo, si può fare, ma ci vuole tempo, e pazienza.
Già, la pazienza. In un mondo dove ogni cosa è usufruibile tutto e subito, ci vuole autodisciplina per pazientare quel tanto che basta ad imparare una nuova attività, un nuovo lavoro, una nuova tecnica.
Tu abbassa l’asticella, punta ad una meta più facile, e il dopo sarà sì sempre tecnica, ma divertente.
Se sei proprio all'inizio e hai paura di tagliare tessuti nuovi, puoi vedere in questo post tanti modi per riciclare le lenzuola dismesse, così ricicli e non sprechi.
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Carmen Pelaia, la tua tutor creativa
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